Oggi inauguriamo un nuovo spazio di discussione, dove le parole diventano protagoniste! 
La lingua italiana è ricca di termini affascinanti, musicali e suggestivi, alcune parole hanno anche un suono così buffo da farci sorridere solo a pronunciarle! 
Partiamo proprio da queste ultime per divertirci insieme e scoprire quanto può essere giocosa la nostra lingua! Da sbilenco a tricchebballacche, da tarabuso a gargarizzare… quante parole strambe usiamo senza nemmeno pensarci?
Ad esempio, sapevate che tricchebballacche è il nome di uno strumento musicale tradizionale napoletano? È composto da martelletti di legno che, battendosi tra loro, producono un suono ritmico. Oltre a essere curioso da ascoltare, è anche divertente da pronunciare! 

Personalmente, il
tricchebballacche mi ricorda il mio caro nonno paterno e il mio papà che avevano l’abitudine di raccontarmi la loro infanzia e giovinezza, la musica che ascoltavano e i giochi che facevano…
Iniziamo insieme questo viaggio tra suoni insoliti e significati curiosi! Ora tocca a voi: qual è la parola più buffa che vi viene in mente? Scrivetela nei commenti, aggiungete il suo significato e, se ne avete, condividete aneddoti o ricordi! 

1 Mi Piace
Eccoci qui di nuovo, con la mia amata docente, mentore e – perché no? – la mia attuale (e preferita) collega, che ci delizia con un nuovo argomento sempre più affascinante.
Da terminologo e linguista, trovo difficile rispondere a questa domanda… ma per una volta abbandono i panni dello studioso e vi dico la mia. Partiamo da un presupposto: sebbene io sia un francesista incallito di formazione (ringraziamo sempre Lina per questo) la lingua italiana ha un suono meraviglioso (non a caso è considerata la più seducente al mondo). Ed è per questo che oggi vi propongo due parole che mi incantano: pozzanghera e petricore. Sin da bambino, pozzanghera mi ha regalato un sorriso, forse per l’immagine di cani che vi sguazzano (e già, sguazzare è un verbo melodicamente delizioso!) o di bambini che ci saltano dentro, ridendo. Ma è il suo suono a mio avviso a renderla magica: la doppia “zz” vibrante, seguita dal rotondo “ghe”, la fa sembrare una parola danzante, quasi onomatopeica. Sembra il rumore dell’acqua schizzata da uno stivale!
Poi c’è petricore qui, invece, la magia è nell’etimologia misteriosa e nel potere evocativo. Petricore è quel profumo di terra bagnata dopo la pioggia, e pronunciarla è come scagliare un incantesimo “Pe-tri-co-re”… con questo ritmo di una formula arcana (e sì, riallacciamoci alla nostra amata discussione su Harry Potter!). L’odore che descrive è una delizia: mi ricorda i libri antichi, quelle pagine ingiallite che profumano di tempo e polvere.
Rilancio io una sfida: se ci dovessimo umanizzare queste parole che forma avrebbero? Di certo io immagino petricore come un vecchio saggio che vive nelle foreste, con una barba fatta di radici e un mantello odoroso di muschio (per gli appassionati Marvel… potremmo dire il papà di IO SONO GROOT). Un grande saluto da Digione all’amata community
2 Mi Piace
Le pozzanghere hanno sempre esercitato un fascino particolare sui bambini, soprattutto per la loro irresistibile voglia di saltarci dentro!
Ma non avevo mai riflettuto su quanto anche il suono della parola potesse attrarli. Il suo legame semantico con petricore richiama tutto il fascino della pioggia, le suggestioni che evoca e gli stati d’animo che ne derivano… una scelta davvero interessante da parte tua!
E che dire poi del richiamo al simpatico e irresistibile Groot? Tenero e spensierato, capace di sacrificarsi per i suoi amici per poi tornare sotto forma di piccolo alberello, conquistando i nostri cuori con la sua dolcezza! 

Nella tua risposta ho ritrovato alcune delle mie passioni: il magico mondo di Harry Potter, i personaggi Marvel, la pioggia e tutte le emozioni che porta con sé.
È proprio vero che le parole sono potenti: sanno evocare immagini vivide (bambini che saltano nelle pozzanghere, canti che risuonano nell’acqua), risvegliare ricordi, emozioni e, come nel caso di petricore, persino odori! 

Grazie per il tuo intervento Janvier, e porta i saluti della community alla serafica Digione!
1 Mi Piace